Riorganizzare e Razionalizzare l’Utilizzo di Guanti da Esame durante l’emergenza sanitaria da COVID-19

Riorganizzare e Razionalizzare l’Utilizzo di Guanti da Esame durante l’emergenza sanitaria da COVID-19
Pubblicato in: Assistenza Sanitaria

Da più di un anno la pandemia da COVID-19 continua a far sentire il suo effetto, colpendo quasi ogni aspetto delle nostre vite. Fra le implicazioni che ne derivano possiamo citare: lavorare da casa mentre i propri figli seguono la DAD, le pochissime (o del tutto assenti) manifestazioni di pubblico spettacolo, l’enorme pressione esercitata sul Sistema Sanitario, ed un picco di richieste nei confronti dei DPI, i Dispositivi di Protezione Individuale. A seguito delle modifiche apportate alle specifiche normative e disposizioni, oltre le istituzioni sanitarie anche le persone comuni si sono trovate ad avere bisogno dei DPI. La capacità di produzione relativa ai vari dispositivi non è purtroppo la stessa per ogni tipologia, soprattutto a causa delle limitate forze manifatturiere e delle difficoltà nel reperimento delle materie prime.

A differenza delle mascherine facciali, per le quali è possibile realizzare una nuova attività produttiva in tempi piuttosto rapidi e con costi relativamente contenuti, ben poco si può attuare nell’immediato per ottenere un aumento nella fornitura dei guanti da esame. Sono necessari circa nove mesi per sviluppare una linea di produzione di guanti in nitrile. Occorrerebbe oltretutto almeno un ulteriore anno per un incremento significativo nella fabbricazione di gomma nitrilica da co-polimerizzazione di butadiene, la principale materia prima. La consistente domanda sopra menzionata mette a dura prova la catena di approvvigionamento dei guanti da esame in nitrile a livello globale. Anche i fornitori sono in estrema difficoltà: la loro capacità produttiva ha ormai raggiunto il limite.

La situazione attuale del mercato

Il mercato dei guanti da esame in nitrile risente al momento di numerosi fattori di disturbo. Ecco quelli di maggiore impatto, secondo quando riportato da MedTech Europe¹:

  • Aumento della domanda – Il consumo mondiale dei guanti da esame ha subito una brusca impennata dagli inizi del 2020, sulla base di una rilevante consapevolezza riguardo l’importanza dei DPI, degli acquisti dettati dal panico e dai nuovi clienti, e dallo sviluppo dei segmenti di clientela.
  • Fornitura limitata – La creazione di nuove linee produttive richiede lunghi tempi organizzativi ed ingenti costi. A complicare ulteriormente la situazione, la pandemia da COVID-19 ha condizionato le linee già esistenti, e contemporaneamente le materie prime ed altri componenti necessari alla produzione registrano un importante calo.
  • Offerte false o contraffatte – Si sono verificati episodi che hanno visto l’ingresso nel mercato di fornitori non attendibili, che si sono serviti di truffe ed offerte prive di regolamentazione, e/o hanno sfruttato la condizione vigente del mercato proponendo prezzi elevati, realmente improbabili e sproporzionati. Un cospicuo numero di clienti abituali (e con essi i loro pazienti) sono perciò a rischio.
  • Maggiorazione dei prezzi – La forte richiesta ha avuto l’effetto di innalzare il prezzo della materia prima (gomma nitrilica). I costi relativi alla lavorazione ed alla specifica manodopera stanno inoltre crescendo in funzione della scarsa produzione e degli opportunisti che fanno lievitare i prezzi sul mercato.

 

Un prodotto alternativo come soluzione

Negli ambienti sanitari dove i guanti in nitrile sono indispensabili, le problematiche di approvvigionamento viste in precedenza sono estremamente determinanti. Dobbiamo quindi riconsiderare la modalità di utilizzo dei DPI per aumentare la quantità dei guanti in nitrile a disposizione. Ne trarranno beneficio quei dipartimenti dove gli operatori sanitari hanno più bisogno di protezione, come, ad esempio, i laboratori, le farmacie e le centrali di sterilizzazione.

Nel ruolo di produttore e distributore di guanti, Medline propone un’alternativa al nitrile come strategia di efficiente riorganizzazione. Suggeriamo e consigliamo di servirsi dei guanti in vinile al posto dei guanti in nitrile nei reparti dove l’esposizione a sostanze chimiche nocive o fluidi corporei è minima. I nostri guanti in vinile, ad esempio, differiscono da quelli in nitrile per spessore del materiale e proprietà fisiche, ma possiedono simili requisiti di sicurezza, tipo la Certificazione MDD e la certificazione come DPI di classe 3.

Fra i vantaggi di operare una sostituzione del genere troviamo:

  • I prodotti alternativi in vinile possono essere facilmente reperibili nei periodi di crisi, poiché, al contrario delle opzioni in nitrile, non risentono dell’insufficienza delle materie prime.
  • I guanti in vinile garantiscono una barriera protettiva durante le attività di routine che non richiedono o non prevedono il contatto con sostanze chimiche pericolose e/o farmaci.
  • L’impiego degli articoli in vinile come alternativa aiuta a contrastare gli scarsi livelli di approvvigionamento ed allenta la pressione sui fornitori di guanti in nitrile, assicurando almeno in parte una maggiore disponibilità di quest’ultima tipologia di guanti ai dipartimenti che ne hanno urgente bisogno.

Guanti per Reparto

Guanti per repartoGuanti per reparto

Attraverso la sostituzione dei guanti, i clienti possono ottimizzare il loro utilizzo. Non solo è vantaggioso quando si gestisce una fornitura limitata, ma è anche una strategia di risparmio dei costi se implementata a lungo termine. Per maggiori informazioni sui guanti da esame, visitate la nostra pagina web!

Jeanne Verheyden

Divisione Guanti da Esame, Medline Europe

Jeanne si è appena laureata alla Vrije Universiteit Amsterdam e ha conseguito il master poco prima di entrare in Medline Europe come Junior Product Manager. Il suo background formativo è in affari internazionali e amministrazione aziendale e durante i suoi studi ha completato stage in Germania e nel Regno Unito.

28 luglio 2021
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